AFFRONTARE L’INCERTEZZA E LA FATICA PER COSTRUIRE UNA NUOVA REALTA’

Se ti dicessero che hai la possibilità di raggiungere qualsiasi obiettivo tu ti prefigga nella vita, come reagiresti?

Anche se si tratta di una provocazione, in realtà, questa frase nasconde un umano desiderio che spesso e volentieri è prigioniero delle paure e dell’incertezza. Occorre fare una premessa: la verità è che non sempre si può raggiungere ciò che si desidera. I fattori esterni che esulano dal nostro controllo sono tanti. Tuttavia, sono molte le cose che possiamo fare, più di quanto possiate immaginare, per migliorare e vivere appieno la nostra vita.

 

CONCENTRARSI SU CIO’ CHE SI PUO’ CAMBIARE

Occorre partire proprio da questo concetto. Viviamo in un mondo estremamente complesso, con dinamiche non sempre comprensibili e dove ciò che appare logico ai nostri occhi potrebbero non esserlo agli occhi degli altri o comunque di tanti. Non possiamo decidere che sia primavera o inverno, così come non possiamo da soli fare niente perché la crisi economica mondiale cessi o le ineguaglianze sociali scompaiano. Esistono molti fattori che concorrono a creare la realtà di ciascuna persona e spesso molti di questi fattori non sono assolutamente sotto il suo controllo. Questo è normale e, soprattutto, inevitabile. Ecco perché è fondamentale partire da se stessi per migliorare la propria vita senza aspettare che la realtà esteriore migliori. Non ci sarà mai un momento migliore per iniziare qualcosa se non il momento stesso in cui si decida di agire.

Decidere di agire non è sempre facile o quantomeno immediato. Indipendentemente dai nostri obiettivi, ciascuno passa sempre al vaglio degli elementi favorevoli e sfavorevoli al raggiungimento di un obiettivo. Per un meccanismo psicologico non sempre di facile comprensione, si tende a dare purtroppo maggiore peso agli ostacoli potenziali, anche in situazioni in cui sono in numero minore rispetto alle probabilità di riuscita, generando un profondo dubbio, uno stato di incertezza, che induce il nostro cervello ad attivare un sistema di autoprotezione, per cui ci blocchiamo e in certi casi rinunciamo ancora prima di iniziare.   E’ una reazione naturale nei confronti di qualcosa che è al di là della nostra immediata comprensione, e questo influenza direttamente le nostre capacità decisionali. Tuttavia, imparare a gestire la paura dell’incertezza, e la sensazione di insicurezza che essa suscita, è il primo passo per poter compiere delle azioni concrete che ci portino gradualmente a raggiungere degli obiettivi e a una costante crescita come persone.

 

La domanda a questo punto sorge naturale: noi che cosa possiamo cambiare?

Un esame introspettivo e un dialogo sincero con se stessi è il primo atto da compiere. Valutare le aree sulle quali vogliamo migliorare, le competenze che intendiamo acquisire, i processi che desideriamo sperimentare nella nostra vita, le paure che vogliamo affrontare.

 

COME INIZIARE UN PROCESSO DI CAMBIAMENTO?

Appurato il fatto di quanto sia necessario concentrarsi prevalentemente su ciò che possiamo cambiare, il passo successivo sarà il come farlo.

Non esiste un metodo unico e, soprattutto, infallibile per farlo. La definizione di una strategia e di azioni concrete dipenderà dal cambiamento che si desidera realizzare, tenendo conto di rimanere in piena sintonia con gli obiettivi che ci siamo prefissati.

Esistono tuttavia, a mio avviso, tre aspetti che sono importanti da considerare per iniziare un processo di cambiamento: la volontà, la possibilità dell’errore e la costanza:

1. VOLONTA’

La volontà è la facoltà di decidere autonomamente le azioni da mettere in campo e l’atteggiamento da adottare per il conseguimento di un obiettivo. L’etimologia stessa della parola ci fa capire subito quanto un cambiamento sia la conseguenza diretta del volere consciamente intraprendere un percorso che porti verso un obiettivo. Questo percorso sarà definito in funzione della strategia da seguire e questo porterà, e spesso è proprio così, a sottostare a fatiche e a modificare certi comportamenti della nostra quotidianità.

La volontà dunque parte da un atto volontario della persona, di una presa di coscienza vera e propria, in relazione a uno scopo che possa ripercuotersi sulla propria esistenza, sia che si tratti di intraprendere un’attività qualsiasi o di cambiare lavoro, sia che riguardi un percorso di studi o il desiderio di migliorare il proprio stato fisico. In tutti questi esempi, e l’elenco potrebbe certo essere infinito, alla base c’è la consapevolezza della necessità di dover cambiare qualcosa o di raggiungere qualcosa di specifico, ed è proprio questa consapevolezza che si trasformerà nella forza propulsiva che ci spingerà in avanti.

2. ACCETTARE LA POSSIBILITA’ DELL’ERRORE E DEL FALLIMENTO SENZA FARNE UN DRAMMA

Definito l’obiettivo, la strategia e le azioni da compiere, ci si accorgerà che il più delle volte nessun percorso è perfettamente lineare. E’ alla base della vita stessa, cioè, il saper accettare che non sempre le cose vanno esattamente come le immaginiamo o che le fatiche sono e saranno immensamente maggiori rispetto a quanto inizialmente previsto. Ma questo fa parte delle regole del gioco e bisogna adeguarsi (non rassegnarsi che è ben diverso), pur mantenendo in mente gli obiettivi da raggiungere, nonostante ogni contraccolpo o situazione inattesa.

Il percorso sarà pieno di insidie, ma anche di stimoli, ed è proprio in questo che risiede il fatto di dover accettare la possibilità dell’errore senza farne un dramma, ovvero, sbagliare, sgarrare, è umano, è normale. Ecco che di fronte al fallimento, la nostra volontà dovrebbe rimanere inscalfita, ferma, nonostante i tentennamenti che le difficoltà spesso e volentieri suscitano.

Ammesso che uno non desideri qualcosa di umanamente o razionalmente impossibile, gli obiettivi che ci si prefigge sono potenzialmente raggiungibili, così come le insidie e gli errori sono sempre in agguato e fanno parte del percorso.

Non drammatizzate i contraccolpi. Anzi, che diventino consapevolmente parte del viaggio e vedrete che continue lezioni, se apprese, vi forniranno gli strumenti necessari per andare avanti verso il traguardo agognato.

In inglese il termine fail (fallimento) viene spesso presentato nell’ambito del Coaching come una forma contratta di first attempt in learning, ovvero, il primo tentativo nel processo di apprendimento. Ed è proprio così, indipendente dal fatto che sia il primo o il decimo fallimento. Imparare, acquisire esperienza, diventare più forti, sono elementi fondamenti della nostra crescita e di qualsiasi cambiamento.

3. COSTANZA

Accettata e interiorizzata la possibilità di sbagliare, di fallire nei primi tentativi di una qualunque impresa, un altro fattore importante per determinare la propria crescita o il proprio cambiamento è la costanza. La perseveranza, l’invariabilità delle proprie energie e del proprio stato mentale, è un presupposto, spesso tralasciato o considerato di secondaria importanza, per raggiungere un obiettivo qualsiasi.

Che si tratti di essere costanti con gli studi o con gli allenamenti, che si tratti di spingersi sempre oltre i propri limiti in qualsiasi sfera della vita, o, ancora, che si tratti di crescere come persona, tutto richiederà perseveranza. E questo è il comportamento spesso e volentieri più difficile da accettare e da adottare.

La fatica viene comunemente associata a disagio e sofferenza, ma, a conti fatti, essa può essere una grande compagna di viaggio, quasi un metro per ponderare lo sforzo che stiamo rivolgendo ai nostri obiettivi, un metro per misurare i passi che stiamo compiendo, un’unità di misura dei nostri progressi. Viviamo in una società dove l’idea del ” tutto e veloce” è diventata norma. Tuttavia, la realtà è ben diversa. La convinzione che tutto ci sia dovuto senza un minimo di sforzo solo perché vogliamo che sia così, è sbagliata. Ogni grande obiettivo richiede grande disciplina, costanza e ovviamente fatica.

Un dialogo sincero con noi stessi (anche con il rischio di porci delle domande scomode), la definizione dei nostri obiettivi (idealmente secondo una graduatoria in funzione della priorità), una pianificazione razionale, l’accettazione dei contraccolpi e una costanza indistruttibile, saranno sempre di enorme aiuto a chiunque abbia la volontà di cambiare e di porsi e raggiungere i propri obiettivi.

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